fonte: http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?copy
Il governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e oggi un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.
L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c'è tempo da perdere. Oggi l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
Aggiornamento: 8 Luglio 2011
L'Agcom ha appena pubblicato la bozza di delibera: nonostante alcuni cambiamenti apportati grazie alla nostra mobilitazione incredibile, persistono gravissimi limiti alla libertà di informazione su internet. Ci rimangono 60 giorni a partire da oggi prima che la delibera diventi esecutiva: inondiamo l'Autorità di messaggi per fermare il bavaglio a internet!
Per firmare l'appello clicca il seguente link: http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?copy
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